Prove di partenza per l'Uisp 2020-2021

Comunicato del presidente della lega calcio Natale Barsotti alle società


Prove di ripartenza nel campionato Uisp 2020-2021, il presidente della lega calcio Uisp, Natale Barsotti ha fatto pervenire alle società ch e hanno partecipato alla stagione sportiva 2019-2020 il seguente comunicato...

Buonasera a tutti. Un breve aggiornamento ma direi importante.....
Ho avuto modo di parlare con i vertici regionali. Allora fermo restando che fino al 15 ottobre non ci può essere attività ufficiale abbiamo avuto rassicurazioni che potremo ripartire con le gare ufficiali. In pratica la UISP Nazionale sta predisponendo un proprio protocollo per chiarire le modalità di disputa delle gare. Non abbiamo ancora i dettagli ma è evidente che dovremo aver a che fare con autocertificazioni, ingressi scaglionati, mascherine, termoscanner ecc. ecc. Questo comporterà qualche sacrificio in più anche in termini di tempo ma è il prezzo da pagare se vogliamo ripartire. Ancora non sono note le procedure in caso di positività di un tesserato ma speriamo che il prossimo DPCM ed il protocollo UISP diano chiare indicazioni in merito. Chiaramente non si discostera' molto da quello attuale che si applica ad esempio per i livelli FIGC che stanno ripartendo ma ci sono concrete possibilità che possa essere semplificato. Questo dovrebbe essere pronto ad inizio mese per poi essere diramato ai livelli inferiori cioè regionali e territoriali. Tutto è evidentemente legato all'andamento dei contagi in Italia nelle prossime settimane ma è una prima concreta apertura alla ripresa della  nostra attività. È una indicazione di massima che deve essere interpretata come un impegno ufficiale a ripartire anche per mettere a tacere certe voci che volevano una UISP che non facesse attività nella prossima stagione. Per dare delle date molto indicative direi che possiamo puntare come hanno fatto altri Comitati ad un possibile inizio ad inizio novembre, realisticamente la seconda settimana. Non mi piace mai fare riferimento agli altri ma se ripartono seconda è terza categoria non vedo motivo per cui non li possiamo fare anche noi. Se poi non si concretizzerà vorrà dire che neppure seconda è terza saranno ripartite. A voi chiedo solo una cortesia. Siccome dobbiamo cominciare a pianificare lo svolgimento della stagione sarebbe importante sapere a livello puramente indicativo chi parteciperà alla prossima stagione sportiva. Non é una scelta vincolante chiaramente ma avere una indicazione per fine settembre sarebbe utile. Appena avrò altri dettagli vi informerò prontamente. Natale Barsotti

La normativa nazionale emessa nell'ultimo decreto prevede per quanto concerne l'impianto sportivo.....

Al fine di prevenire e ridurre il rischio di contagio è necessario procedere preventivamente ad un’analisi della struttura sportiva, degli spazi e degli ambienti che verranno utilizzati per lo svolgimento degli allenamenti, delle gare e delle attività collaterali. Il distanziamento sociale deve sempre essere garantito e deve essere minimizzata la possibilità di compresenza di più soggetti nello stesso ambiente, ovviamente al di fuori del campo di gioco, tenuto conto del vigente divieto di assembramenti. È consigliato individuare un soggetto formato ed esperto in materia di prevenzione e protezione per la verifica dei puntuali adempimenti di legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e per la revisione della disposizione degli spazi, arredi, attrezzature, percorsi, cartellonistica informativa relativi all’impianto sportivo, con l’obiettivo di:
• ideare una nuova e diversa circolazione interna delle persone tenuto conto delle caratteristiche della struttura con nuovi percorsi e flussi di spostamento, verificandone la fattibilità e l’idoneità;
• differenziare, dove possibile, i punti di ingresso e punti di uscita della struttura;
• effettuare la misura della temperatura corporea a tutti coloro che accedono all’impianto, ad ogni accesso. A coloro che hanno una temperatura superiore a 37,5°C l’accesso non sarà consentito e dovranno consultare il proprio medico. L’accesso all’impianto sportivo (sede d’allenamento e - in prospettiva - delle partite) potrà avvenire solo in assenza di segni/sintomi (es. febbre, tosse, difficoltà respiratoria, alterazione
di gusto e olfatto) per un periodo precedente l’attività di almeno 3 giorni. Il registro dei presenti nella sede degli allenamenti e - in prospettiva - delle partite (calciatori, staff tecnico, dirigenti, medici, fisioterapisti, etc.) dovrà essere mantenuto per almeno 14 giorni, nel rispetto della normativa su acquisizione e conservazione dei dati sensibili personali;
• valutare le misure tese a minimizzare la possibile compresenza di più soggetti nello stesso ambiente (ovviamente escluso il campo di gioco durante l’allenamento/le gare);
Le Società Sportive e/o i Gestori degli Impianti dovranno organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce, che necessitano comunque di specifico controllo, pulizia e frequente igienizzazione o sanificazione. In ogni caso, l’utilizzo potrà essere consentito soltanto in locali ben areati e mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, contingentando gli accessi e limitando il tempo di permanenza allo stretto necessario. Potrà essere concesso ai soli operatori sportivi l’uso dei servizi igienici che dovranno essere ben puliti e igienizzati dopo ogni utilizzo. In detti locali, i lavabi debbono essere dotati di “dispenser” e di sapone liquido, salviette asciugamano monouso da gettarsi in appositi contenitori con coperchio azionabile a pedalina.
La Società dovrà disporre di almeno un termometro a infrarossi per la rilevazione a distanza della temperatura corporea (la misura della temperatura corporea dovrà essere fatta a tutti coloro che accedono all’impianto, ad ogni accesso), e di sostanze igienizzanti quali detergenti, ipoclorito di sodio 0,1%, oppure con alcool etilico al 70-75% per la pulizia e la sanificazione di ambienti e strumenti utilizzati.
Pulizia e sanificazione
Nelle aree geografiche a maggiore endemia o negli impianti sportivi in cui si sono registrati casi sospetti di COVID19, in aggiunta alle normali attività di pulizia e igienizzazione è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della richiamata circolare  5443 del 22 febbraio 2020.
Per pulizia s’intende la detersione con soluzione di acqua e detergente. Per sanificazione s’intende l’insieme dei procedimenti ed operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia e di disinfezione attraverso l’utilizzo di apposite soluzioni disinfettanti. Si raccomanda la definizione di un piano di pulizia e la periodica igienizzazione di tutti gli ambienti (aree comuni, servizi igienici, spogliatoi, etc.) e di tutte le superfici utilizzati per lo svolgimento dell’allenamento, ivi incluse le zone di passaggio e con particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente (maniglie, porte, etc.).
Tutti gli strumenti a qualsiasi titolo utilizzati nel corso della seduta di allenamento dovranno essere igienizzati all’inizio, al termine e se necessario anche durante la stessa.

Attenersi a queste regole per una società sportiva magari amatoriale diventa molto difficile se non impossibile..la speranza è che le cose cambiano assai radicalmente...



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